Dolfin (Lega – LV): “Siamo vicini alla protesta dei pescatori della nostra laguna veneta, ormai al collasso per il disastro causato dal granchio blu nei nostri mari: dobbiamo intervenire con urgenza. Oggi è un problema sul pescato, un domani lo può essere per il turismo”

24 gennaio 2024

(Arv) Venezia 24 gen. 2024 -   “Ieri, in Consiglio regionale del Veneto, abbiamo accolto la delegazione dei pescatori con a capo il Primo cittadino di Porto Tolle, e accolto l’ennesimo grido d’allarme dei pescatori della nostra Laguna veneta sul granchio blu. Un disastro ambientale, quello della presenza del crostaceo, che sta infestando le nostre acque lagunari e che ha distrutto quasi completamente le coltivazioni dei molluschi della laguna veneta, gettando un intero comparto nello sconforto. Mi associo al pensiero del Presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, che ribadisce, come io stesso sottolineo da tempo, che è necessario e urgente intervenire con decisione assicurando il sostegno totale e incondizionato nei confronti di tutti quei pescatori e dell’intero comparto per la drammatica situazione del granchio blu”.

Così Marco Dolfin (Lega – LV), consigliere regionale veneziano e capo dipartimento pesca del partito in Veneto, “sulla situazione non più tollerabile per la presenza infestante del granchio blu nei nostri mari”.

“Siamo assolutamente solidali con i pescatori e l’intero comparto della pesca veneta – mette in chiaro Dolfin - motore e traino dell’economia lagunare, ricevuti ieri in delegazione a palazzo Ferro Fini, arrivati a protestare, dimostrando tutta la loro disperazione per una situazione che, di ora in ora, si sta facendo sempre più drammatica. Da tempo, propongo soluzioni che possono sembrare drastiche, ma con l’accordo delle istituzioni nazionali ed europee andando in deroga alle prescrizioni che ci impone la Ue stessa, utilizzando degli strumenti per rastrellare il fondo del mare e debellare definitivamente il granchio blu. Ringrazio l’europarlamentare veneziana Rosanna Conte per l’interessamento che ha da sempre dimostrato nei confronti di questo problema. Il comparto della pesca ha bisogno di finanziamenti per risollevarsi così come i pescatori hanno bisogno di collaborazione per mettere in atto tutti gli strumenti necessari affinché si trovi una soluzione celere a questa drammatica situazione. Basti ricordare che il nostro territorio lagunare risulta essere il primo produttore di vongole a livello nazionale con 52.000 quintali all’anno, così come rischia di scomparire la produzione da 20.000 quintali di cozza dop. È necessario fare squadra non solo a livello veneto ma allo stesso tempo proseguire, come ha affermato lo stesso presidente Zaia, con fondi regionali, statali ed europei a sostegno dell’intero comparto e con la sperimentazione per arginare la proliferazione del granchio blu”.

“Sollevo un altro problema che potrebbe rivelarsi drammatico per il nostro turismo - aggiunge il consigliere regionale di Lega – LV, Marco Dolfin - Il granchio blu, oltre ad essere una specie pericolosa, aggressiva e infestante, potrebbe anche adattarsi alla vita sulle spiagge creando un serio pericolo per i bagnanti e il turismo balneare sulle nostre spiagge”.

“Mancherebbe che oltre ad aver messo in ginocchio il comparto pesca, ci fosse il rischio di mettere in crisi anche quello del turismo balneare che genera una fetta importantissima del nostro Pil veneto”, conclude Marco Dolfin.